DevCon 19: FileMaker è morto, viva Claris

Qualche anno fa ho scritto un articolo con un titolo simile, che indicava le mie previsioni per gli anni futuri.

Previsioni che in buona parte sono state anche superate dalla realtà.

Anni dopo dalla DevCon19 (nota bene DevCon19, non FileMaker DevCon 19) ne riprendo il titolo per ampliare il concetto.

 La crescita esponenziale delle webapp e della connettività ha ridotto di molto il bacino operativo originale di FileMaker perché è sempre più comune trovare una webapp che soddisfi buona parte dei bisogni dell’utente (se non tutti).

Che senso ha quindi a questo punto buttarsi in una avventuroso sviluppo FileMaker partendo da zero?

Non dimentichiamo il fatto che queste webapp hanno dei costi mensili relativamente contenuti, non necessitano backup, tempi di sviluppo o di testing o infrastruttura tecnologica e sono disponibili online ovunque, a patto di avere una connessione ad internet.

Non solo un certo modello di business e di sviluppo è morto, quindi, ma è morto anche il concetto stesso di software che FileMaker incarnava originariamente, perlomeno per quanto attiene lo sviluppo professionale.

FileMaker rimane sempre lo stesso tool insuperabile nel creare soluzioni in maniera semplice e rapida. Lo sviluppo per se stessi o per piccoli gruppi di lavoro non viene particolarmente attaccato da questo cambiamento, ma sicuramente cambia l’ottica dello sviluppatore professionista, ovvero quello che utilizza FileMaker professionalmente per venire incontro alle esigenze dei propri clienti. 

La FileMaker International INC, ora Claris International Inc, è ben consapevole del cambio di ecosistema e sta velocemente recuperando il terreno perso.

Basta pensare all’interfaccia utente: in questi anni, gli strumenti che FileMaker ci ha messo a disposizione ha reso lo sviluppo di fatto molto più complesso. Dagli oggetti su più livelli, passando per lo script trigger, temi, stili, funzioni come NascondiSe, Popover, Barra di pulsanti e così via. E non dimentichiamo la parte “mobile”, le DataAPI etc.

Chi decide di offrire servizi di sviluppo a livello professionale ha la necessità di conoscere approfonditamente e gestire una quantità di strumenti molto maggiore di quella del normale utente, creando di fatto un fossato fra le due categorie che diviene sempre più ampio di versione in versione. 

Ritorno al futuro…

Dato che è impossibile battere il nuovo ecosistema “cloud base” il modo migliore per prosperare è farne parte utilizzando i punti di forza di FileMaker, invece che combattere con i punti deboli.

E quando lo sviluppatore medio si rassegna ad iniziare la sua personale guerra di trincea contro le più popolari webapp per tirare fino all’agognata pensione, ecco che la FileMaker risponde alla chiamata e tira fuori un asso dalla manica.

Complice il nuovo CEO Brad Freitag, ultimo cambiamento nel team dopo una lunga sequela di più o meno volontari pre-pensionamenti, la neonata Claris International Inc acquisisce Stamplay – giovane startup italiana – e la trasforma in Claris Connect, il ponte che ci mancava tra FileMaker e il mondo delle webapp più utilizzate.

Nel creare una connessione a una WebApp, lo sviluppatore infatti incontra un sacco di problemi – che necessitano conoscenze specifiche “fuori FileMaker” e che comportano un sacco di lavoro: gestione autorizzazioni, API diverse l’una dall’altra, controllo errori, necessità di “ascoltare” le notifiche dell’App, e così via. Spesso le soluzioni comportano l’utilizzo di tecnologie esterne o di codice personalizzato per funzionare, e vanno personalizzate per ogni applicazione.

Claris Connect prende su di se tutte le problematiche relative alla connessione ai diversi sistemi (ad oggi è disponibile la connesisone a più di 100 App), fornendo una interfaccia che permette all’utente/sviluppatore di concentrarsi sulla procedura, ignorando in gran parte tutto quello che c’è sotto il cofano.

Potremo quindi utilizzare FileMaker come “ponte” per unire differenti app e sistemi, utilizzando la flessibilità e l’immediatezza di uso di FileMaker per creare soluzioni interconnesse che interroghino diversi sistemi e tecnologie per aggregare e fare viaggiare i dati, e per utilizzare i costrutti che il web ci mette a disposizione. Potremo utilizzare il riconoscimento facciale di google, per poi portare i dati su Salesforce e inviare mail con MailChimp, magari con link a documenti su Google Drive o DropBox: il futuro dello sviluppo FileMaker è qui.

FileMaker Cloud

“Qui” inteso come cloud: Claris punta moltissimo sull’hosting dei dati in cloud, e il nuovo tool sarà interamente cloud-based. In questa ottica è stato interamente rinnovata anche la piattaforma FileMaker Cloud, disponibile agli utenti da Ottobre 2019.

Rivoluzione epocale, che mette l’esperienza web decisamente al centro del mondo FileMaker anche a livello di sviluppo applicazioni.

Sarà possibile creare e condividere una App direttamente dei modelli preimpostati con pochi clic, senza dover passare dalle forche caudine dell’interfaccia di AWS, e saranno disponibili nuovi modi di gestire le nostre soluzioni.

Ad esempio: ti piacerebbe avere la posibilità di modificare direttamente dal web gli oggetti dei formati, proprio come su FileMaker Pro? A breve sarà possibile!

Il futuro adesso

Nel 2019 è quindi cambiato il focus. Il mondo è entrato nel software 4.0 composto da Intelligenza Artificiale, Integrazione e “orchestration”, che è il far lavorare sistemi diversi con le tue procedure, proprio come gli strumenti di una stessa orchestra contribuiscono alla stessa musica.

Tramonta definitivamente l’era delle app desktop e sorgono nuovi strumenti e competenze. FileMaker è pienamente sul pezzo.

Noi siamo pronti alla sfida, e siamo pronti ad aiutarti: tu ci sei?

Appeofondisci tutte le novità nel più grande evento italiano dedicato agli utenti e agli sviluppatori FileMaker. Inizia il tuo futuro qui!

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