FileMaker 19.6 è fra noi!

Claris ha appena annunciato l’arrivo della nuova versione della piattaforma, la 19.6 (o più precisamente la la 19.6.1), che porta molte golose novità su diversi aspetti della piattaforma.
Comune a tutta la piattaforma, oltre alla compatibilità dichiarata con Mac Os 13 Ventura comune a FileMaker Server e Pro c’è la possibilità di usare l’Apple ID come credenziali per accedere ai file, configurando le opzioni OAuth su FileMaker Server.
FileMaker Pro
Finalmente FileMaker introduce le transazioni ACIDe sui dati direttamente a livello di motore di calcolo, con tre istruzioni di script ( Apri, Salva e Annulla transazione) e con la nuova funzione Get(TransactionOpenState) che restituisce lo stato di una transazione attiva. Finalmente potremo provare quello che Vincenzo Menanno ci ha anticipato in una splendida sessione nella Rome FileMaker Week 2022.
Le transazioni sono sicuramente la novità più importante di questa nuova versione, ma ci sono anche altre modifiche minori:
A livello di script, una nuova istruzione consente di specificare il linguaggio del dizionario per lo controllo ortografico all’interno di un file.
La funzione Get(DettagliUltimoErroreEsterno)è stata rinominata in Get(DettagliUltimoErrore), e restituisce anche eventuali errori relativi alla transazione, quando viene valutata a seguito dell’istruzione Salva Transazione (compresi di nome script, istruzione, numero linea).
Get(PosizioneUltimoErrore) restituisce la posizione degli errori identificati dalla funzione Get(ultimoerrore).
Infine, Get(MicrosecondiUTCOraCorrente) restituisce il risultato dell’ora attuale secondo il Tempo Universale Coordinato (UTC).
Una gradita novità è la possibilità di disabilitare i menu contestuali dei campi contenitori dalla sezione Dati dell’Inspector. Una caratteristica molto utile che aumenta il controllo sulla soluzione, soprattutto a livello touch/mobile.
Per un controllo più preciso delle performance è possibile eliminare i file temporanei caricati in cache – caratteristica in alcuni casi molto utile sia a livello di risparmio di spazio che per forzare un refresh del file a livello di prestazioni.
È stata anche ripensata la creazione dei componenti aggiuntivi: nel menù Strumenti è disponibile una nuova voce “Creazione componente aggiuntivo”, che permette di creare in un colpo solo il componente aggiuntivo. Si noti che la funzione è ancora incompleta, ed è disponibile solo per test. Per creare un componente aggiuntivo, è necessario chiamare il formato “__FMAddOnTemplateDirectives_en”, selezionare più oggetti di formato, raggrupparli e quindi selezionare la voce di menu.
Oltre alle novità possiamo notare un corposo flusso di bug sistemati. Rimane tuttavia su macOS 13 il problema per cui quando si stampa l’opzione “Record Corrente” viene ignorata, utilizzando al posto l’opzione “Pagine”.
FileMaker Server
Anche FileMaker Server ha la sua parte di novità, che si concentrano come su sicurezza, flessibilità e connetività. Partiamo dalle novità strutturali:
La pubblicazione XML è adesso disponibile anche su Linux. Nonostante sia deprecata da anni, è comunque un tool molto potente (e permette di creare record/eseguire script da webhook senza dover implementare nulla).
Il salvavita FileMaker Data Migration tool (FMDataMigration) viene adesso è installato insieme a FileMaker Server, nel percorso FileMaker Server/Database Server/bin
(macOS, Linux) o FileMaker Server/Database Server
(Windows).
È ora possibile autenticarsi alle Admin API utilizzando l’autenticazione dell’infrastruttura a chiave pubblica (PKI). L’autenticazione PKI consente agli amministratori di autenticarsi senza utilizzare un nome utente e una password, utilizzando invece un token Web generato. Le funzionalità di autenticazione PKI vengono visualizzate nelle seguenti posizioni:
La directory FileMaker Server/Tools/AdminAPI_PKIAuth : i file Python e un file README sono inclusi con l’installazione, che possono essere utilizzati per creare chiavi private, chiavi pubbliche e token web. I file python possono essere utilizzati per testare l’autenticazione PKI di FileMaker Admin API. Python 3 deve essere installato sulla macchina che esegue i file Python forniti.
Admin Console in Amministrazione > Amministratore: è possibile aggiungere, modificare ed eliminare le chiavi pubbliche FileMaker Admin API create con i file Python forniti.
L’Admin Console vive una rivoluzione. Iniziamo con un gradito ritorno: sono tornati i ruoli di amministratore, che permettono di creare degli utenti limitati che possono accedere solo a database o azioni specifiche, come (eseguire azioni su database o procedure temporizzate, effettuare backup o verifiche, eseguire script, visualizzare Log).
Admin Console è accessibile anche quando il server database non è in funzione, anche se non tutte le funzioni saranno operative. In questo caso è disponibile un avviso che mostra un pulsante per avviare il server database.
Nella schermata log (tradotta scelleratamente in italiano come “registrazioni”) è possibile finalmente scaricare tutti i log con un’unica procedura.
È possibile specificare una ulteriore seconda cartella per database e una seconda cartella per i dati contenuti nei campi contenitore.
Adesso è possibile impedire l’accesso alla Admin Console in base agli IP di connessione, mediante l’apposita sezione oppure mediante Admin API ( GET /server/restrictaccess
per ricavare la lista o PATCH /server/restrictaccess
per aggiornare. Nota: l’accesso dall’ip locale 127.0.0.1 è sempre consentito).
Un’altra funzione che fa risparmiare parecchio tempo è la possibilità di scegliere in fase di creazione di richiesta certificato SSL dall’Admin Console se rimpiazzare una chiave privata esistente invece che creare un nuovo set.
I programmi di backup hanno una nuova opzione: Solo Cloni, che permette di salvare solo i cloni dei file, senza dover attendere il salvataggio di tutti i file. Quando è attivata, i database sono clonati in una cartella specifica, oppure nel percorso standard FileMaker Server/Data/ClonesOnly/
.
Questa opzione è disponibile da tutte e tre le interfacce di FileMaker server, quindi può essere attivata sia dalla Admin console, che dalla riga di comando (fmsadmin backup --cloneonly
) e dalle Admin API, utilizzando il nuovo parametro JSON cloneOnly
all’interno della chiave backupType
.
Sempre per quanto riguarda i backup, quando una verifica di un database fallisce, il percorso completo del database danneggiato è riportato nel file EventLog ([numero])
Lato FileMaker Data API è possibile abilitare o disabilitare plugin operanti nelle Data API direttamene mediante le Admin API.
Le Data API hanno beneficiato di altri miglioramenti, come la possibilità di intercettare se la lista dei database è filtrata suo client (mediante (GET /fmclients/databasevisibility
). L’opzione di filtro dei database per utente è adesso abilitata per default nell’Admin Console. Per aumentare la sicurezza è possibile imporre l’utilizzo delle credenziali dei file anche nell’utilizzo delle Data API sull’endpoint Database Names, abilitando sia il filtro nell’Admin Console che l’opzione specifica da riga di comando (fmsadmin set serverprefs DenyGuestAndAutoLogin=true
).
Gli endpoint Get a Single Record by ID, Get Records e Find Records endpoints adesso includono anche l’opzionale parametro dateformats
, che controlla il formato dei campi data e indicatore data e ora, restituendo 0 per i parametri US, 1 per quelli del file locale, o 2 in caso di ISO8601; in tutti gli altri casi il valore standard è sempre 0.
Lato WebDirect abbiamo l’ottimizzazione dell’utilizzo dei CSS in cache (quindi usare temi e stili per tutti i formati e gli oggetti è sempre più vitale) e un miglioramento delle prestazioni su formati auto-ridimensionanti
Fra i numerosi bug sistemati vediamo problematiche relative al webdirect, all’installazione/aggiornamento, all gestione dei dati nei campi contenitori, ai log e a diverse procedure relativi a backup e script eseguiti su server, e finalmente la risoluzione del problema che impediva la gestione dei font personalizzati inseriti nella cartella /Library/Fonts/
.
segnaliamo che non è più possibile utilizzare Internet Explorer per accedere all’Admin Console. Si potrebbe inoltre riscontrare (su WebDirect e anche mediante Data API) una lentezza maggiore nel caricare un formato in vista lista contenente cambi di tabelle correlati
Sotto il cofano…
Sono state aggiornate molte librerie utilizzate dalla funzioni di FileMaker
Filemaker Pro ha aggiornate:
- La libreria jsonCPP alla versione 1.9.5.
- La libreria ChartDirector alla versione 7.0.
- OpenSSL alla versione 3.0.7.
Invece in Filemaker Server :
- Sono stati aggiornati i pacchetti Node.js:
ejs
alla versione 3.1.8moment
alla versione 2.29.4moment-timezone
alla versione 0.5.37
- La libreria ChartDirector è stata aggiornata alla versione 7.0.
- OpenSSL è stata aggiornata alla versione 3.0.7.
- Node.js è stato aggiornato alla versione 16.16.0.
Quindi sicuramente una versione che lavora molto su sicurezza e stabilità, aggiungendo però funzioni molto desiderate (transazioni in FIleMaker Pro, Pubblicazione XML su Ubuntu, Ruoli Amministratore nella Admin Console…), senza cambiare i requisiti hardware o software.
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